032 | 2016 | VAT and tax settlement: perspectives in the light of a recent judgment of the Court of Justice of the European Union and European Union law.In the author’s view, the judgment of the Court of Justice of the European Union, despite being authoritative, does not seem to directly affect the current interpretation of Article 182-ter of the Italian bankruptcy law concerning the tax settlement in the context of an arrangement with creditors by compromise. The substantive nature of the obligation to pay value added tax and withholding taxes in full, according the predominant national judicial interpretation, would exclude ex ante the comparison pointed out by the Court of Justice. Moreover, in the alternative of bankruptcy it would be problematic to find a homogeneous benchmark for comparison. In the final part, the author also suggests a different interpretation of the tax settlement within the framework of tax reliefs. The derogation in favour and against the taxpayer could justify the obligation to pay value added tax and withholding taxes in full. | Il diritto fallimentare e delle società commerciali - 3/4-2016 |
031 | 2016 | IL DEBITO FISCALE NELLE PROCEDURE CONCORSUALI (Parte II) I DEBITI SORTI DURANTE LA PROCEDURA (2009-2015) (II).SOMMARIO: 4. Le imposte dirette – 5. Le ritenute – 6. Il trust – 7. L’utilizzo dei crediti fiscali – 7.1. La questione dei crediti trascinati e le implicazioni procedimentali – 7.2. La compensazione tra crediti della procedura e debiti ante procedura – 8. L’imposta di successione: l’inclusione nell’attivo ereditario dei crediti verso soggetti falliti – 9. Alcune ipotesi di responsabilità del curatore | Diritto e pratica tributaria - Cedam - 3/2016 |
030 | 2016 | IL DEBITO FISCALE NELLE PROCEDURE CONCORSUALI (Parte II) I DEBITI SORTI DURANTE LA PROCEDURA (2009-2015).SOMMARIO: 1. L’imposta di registro – 2. L’ici, l’imu e la tasi – 3. L’iva – 4. Le imposte dirette – 5. Le ritenute – 6. Il trust – 7. L’utilizzo dei crediti fiscali – 7.1. La questione dei crediti trascinati e le implicazioni procedimentali – 7.2. La compensazione tra crediti della procedura e debiti ante procedura – 8. L’imposta di successione: l’inclusione nell’attivo ereditario dei crediti verso soggetti falliti – 9. Alcune ipotesi di responsabilità del curatore | Diritto e pratica tributaria - Cedam - 2/2016 |
029 | 2016 | Rassegna di giurisprudenza. Il debito fiscale nelle procedure concorsuali (2006-2015). Parte I - I debiti sorti prima della procedura (II)5. L’ammissione al passivo: ulteriori aspetti procedurali. - 5.1. La legittimazione. - 5.2. Le domande tardive e quelle ultra tardive. - 5.3. Le altre questioni. 6. L’apertura della procedura e l’impatto sul procedimento tributario. - 6.1. I controlli: i processi verbali di constatazione e i questionari. - 6.2. L’accertamento. – 6.3. La riscossione. – 6.4. Le sanzioni e la sospensione dei termini di adempimento. – 6.5. I condoni. 7. Le procedure concorsuali e il processo tributario. - 7.1. La legittimazione del debitore. – - 7.2. Le questioni processuali che attengono al curatore: le notifiche, l’autorizzazione a stare in giudizio, l’assistenza tecnica e l’istanza di accertamento con adesione. - 7.3. Le altre questioni processuali: l’interruzione del processo, il conflitto di giudicati, la notifica degli atti e la chiusura del fallimento. - 7.4. Il litisconsorzio. 8. Il procedimento della transazione fiscale. - 8.1. La disciplina dei creditori privilegiati in generale. - 8.2. L’obbligatorietà della transazione.- 8.3. Il trattamento dell’iva e delle ritenute. – 8.4. Le altre questioni in tema di transazione fiscale. 9. L’esdebitazione nel fallimento e nella crisi da sovraindebitamento.
| Diritto e pratica tributaria - Cedam - 1/2016 |
028 | 2015 | Rassegna di giurisprudenza. Il debito fiscale nelle procedure concorsuali (2006-2015). Parte I - I debiti sorti prima della procedura (I).1. Premessa.2. Le problematiche tributarie nella fase iniziale delle procedure. 3. L’ammissione al passivo: gli aspetti sostanziali. – 3.1. L’anteriorità del credito ed il presupposto d’imposta. – 3.2. La giurisdizione. – 3.3. I privilegi. - 3.4. I privilegi degli accessori (interessi, aggi e diritti vari). – 3.5. La compensazione.4. L’ammissione al passivo: aspetti procedurali per l’iva e le imposte dirette. – 4.1. Premessa. – 4.2. Il titolo per le fattispecie iva anteriori al 1999. – 4.3. Il titolo per le imposte dirette e la concentrazione della riscossione. – 4.4. L’iva e le imposte dirette successive al 1999: problematiche comuni. | Diritto e pratica tributaria - Cedam - 6/2015 |
027 | 2015 | La natura inscindibile della transazione fiscale. Profili applicativi. SOMMARIO: 1. La posizione della Cassazione e della Corte costituzionale. – 2. Il diritto dell’Unione europea in tema di risorse proprie e del recupero degli aiuti di Stato illegittimi.– 3. L’autonomia della funzione pubblica di riscossione e le tre fasi della transazione. – 4. Il nesso tra l’art. 182-ter e l’art. 160 legge fallim. e la natura di agevolazione tributaria. – 5. Conclusioni: un’agevolazione indebolita ma pur sempre inscindibile. | Il Diritto fallimentare - Cedam - 1/2015 |
026 | 2015 | La natura inscindibile della transazione fiscale. Profili applicativi. | Diritto e pratica tributaria - Cedam - 1/2015 |
025 | 2014 | Note di variazione Iva nel fallimento: la prova dell'infruttuosità.SOMMARIO: Premessa. Le origini dell'attuale quadro normativo. La significativa giurisprudenza europea. La recente sentenza Almos (causa c-337/13, Almos). La giurisprudenza italiana. Conclusioni. | Il fallimento e le altre procedure concorsuali - Ipsoa n.8/9-2014 |
024 | 2014 | Diritto alla rateizzazione dei tributi: un bilanciamento tra la tutela del contribuente e l'interesse erariale (The right to pay taxes by instalments: reaching a balance between taxpayer' s protection and fiscal interest).SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Le rateizzazioni automatiche. – 2.1. Le rateizzazioni automatiche gestite dall’Agenzia delle Entrate. – 2.2. Le rateizzazioni automatiche gestite da Equitalia. – 3. Le rateizzazioni di Equitalia subordinate alla situazione di difficoltà obiettiva e temporanea. – 3.1. Le rateizzazioni ordinarie: il potere funzionalmente vincolato dell’agente della riscossione ed i parametri numerici. – 3.2. Le rateizzazioni in proroga, le rateizzazioni straordinarie ed il regime transitorio. – 3.3. La decadenza e la rimessione in termini. – 3.4. Gli effetti dell’istanza, l’istruttoria e l’onere della prova. – 3.5. Il fondato pericolo e le ipoteche per “assicurare la tutela del credito”. – 4. La giurisdizione e la dialettica processuale. – 4.1. La giurisdizione: la natura di agevolazione tributaria. – 4.2. La dialettica processuale nel caso di impugnativa del diniego di rateizzazione. – 5. Conclusioni. | Rivista trimestrale di diritto tributario - Giappichelli - n. 2/2014 |
023 | 2014 | Le domande di insinuazione al passivo ultratardive: titoli, legittimazione e scusabilità del ritardo.SOMMARIO: 1. Le domande ultratardive e le due questioni preliminari. – 2. La prima questione preliminare: il titolo e la tesi funzionale. – 2.1. L’iva da accertamento e la funzione «secondaria» del ruolo. – 2.2. L’iva da dichiarazione e la funzione secondaria del ruolo. – 2.3. Le imposte dirette: la necessità del ruolo ma non della cartella. – 2.4. L’unificazione della riscossione per l’iva e le imposte dirette ed il rischio delle comunicazioni di irregolarità. – 3. (Segue): la prima questione preliminare: il titolo e la ridondanza del d.p.r. n. 602 del 1973. – 3.1. Il rapporto tra la riscossione tributaria e la normativa fallimentare. – 3.2. La natura giuridica del fallimento e della riscossione tributaria. – 3.3. La relazione biunivoca tra le norme tributarie e quelle fallimentari. – 4. La seconda questione preliminare: la legittimazione. – 4.1. La legittimazione e le modifiche normative nel tempo. – 4.2. La legittimazione e gli accertamenti esecutivi. – 5. I tempi strettamente necessari per la formazione del titolo. – 5.1. Le disposizioni della legge fallimentare. – 5.2. La nozione di scusabilità. – 5.3. La complessitàdell’attività tributaria quale parametro per la scusabilità. – 6. Conclusioni. | Diritto e pratica tributaria - Cedam - n. 1/2014 |
022 | 2013 | Presunzione di ricavi dei prelevamenti bancari. Conseguenze sul giudizio di fatto.SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. La fase istruttoria delle indagini finanziarie. – 2.1. Il segreto bancario, il diritto alla riservatezza e la «sanzione» dell’inutilizzabilità. – 2.2. Le due novelle legislative: il rilievo solo istruttorio della prima e la natura non innovativa della seconda. – 2.3. Le autorizzazioni ed il procedimento di raccolta dei dati. – 2.4. Il contraddittorio. – 2.5. La riferibilità soggettiva e oggettiva riguardo ai conti «intrattenuti ». – 3. La fase dell’accertamento e le presunzioni. – 3.1. La natura e le implicazioni delle presunzioni «bancarie» secondo la giurisprudenza. – 3.2. La posizione della dottrina sulle presunzioni contenute nell’art. 32. – 4. La prima parte dell’art. 32 riguarda i contribuenti in generale e quelli con una regolare contabilità. – 5. La seconda parte dell’art. 32 e la presunzione di ricavo. – 5.1. Le movimentazioni non transitate in contabilità. – 5.2. La dinamica della presunzione dettata dall’art. 32. – 5.3. La dialettica nell’eventuale fase del contraddittorio amministrativo. – 6. Il rapporto tra le indagini finanziarie e i metodi di accertamento. – 7. Il giudizio di fatto e l’onere della prova negli accertamenti fondati su movimenti bancari. – 7.1. Il giudizio di fatto e l’onere della prova in genere. – 7.2. Il rilievo delle presunzioni nella dialettica del giudizio di fatto. – 7.3. Il giudizio di fatto, secondo la giurisprudenza, negli accertamenti fondati sui movimenti bancari. – 8. Il nesso inferenziale di talune presunzioni. – 9. Conclusioni.
| Diritto e pratica tributaria - Cedam - n. 6/2013 |
021 | 2012 | La compensazione dei tributi applicata alle procedure concorsuali. Principio di proporzionalità del fermo amministrativo e delle fideiussioni nei rimborsi iva.SOMMARIO: 1. Premessa e fatto. – 2. Il fermo amministrativo e le fideiussioni nel sistema tributario. – 2.1. Il fermo amministrativo in genere. – 2.2. Il fermo amministrativo nell’ambito dell’imposta sul valore aggiunto. – 2.3. Le fideiussioni previste dall’art.38-bis del d.p.r. 26 ottobre 1972, n. 633. – 3. Proporzionalità delle misure del fermo e delle fideiussioni. – 3.1. La proporzionalità del fermo e delle fideiussioni nei rimborsi iva. – 3.2. Le fideiussioni relative ai rimborsi iva nel fallimento e principio di proporzionalità. – 4. La specialità del diritto fallimentare e l’istituto della compensazione. – 4.1. La cessazione degli effetti delle misure cautelari (art. 51 l. fall.). – 4.2. La compensazione tributaria e la compensazione trasversale dello Stato. – 4.3. La compensazione fallimentare. – 4.4. La compensazione fallimentare applicata ai tributi. – 5. Conclusioni. | Diritto e pratica tributaria - Cedam - n. 5/2012 |
020 | 2012 | Le indagini tributarie nei procedimenti di separazione dei coniugi ed il dimezzato principio di legalità negli accertamenti bancari.
SOMMARIO: 1) Le conclusioni del Tribunale di Salerno. 2) Le norme civilistiche che prevedono l’intervento della Guardia di finanza. 3) I poteri della Guardia di finanza. 4) La consultazione dell’Anagrafe tributaria e dell’apposita sezione dell’Archivio dei rapporti finanziari: limiti. 5) Il principio di legalità e le norme procedimentali tributarie. 6) Il contraddittorio negli accertamenti bancari e la natura speciale della norma. | Le corti salernitane |
019 | 2011 | Autore dei commenti al Tuir, articoli 8-9 -10-11-12-13-15-16-17-19-20-bis- 21 -22 -55-56- 56-bis- 57-58-59-60-61-64-65-66-75 -76-77-78-79-80-81-82. | Il Sole 24 Ore - Milano |
018 | 2011 | Autore dei seguenti capitoli: Redditi di impresa (cap. 7°), Società di comodo (cap. 11°), Agevolazioni tributarie (cap. 13°), Fallimento (cap. 34°) Processo tributario (cap. 35°) articoli dal 2 al 15. | Il Sole 24 Ore - Milano |
017 | 2010 | Fatture per operazioni inesistenti: un difficile coordinamento tra la disciplina dell’Iva e quella, eccezionale, del condono fiscale. | Le corti salernitane |
016 | 2010 | Autore dei seguenti capitoli: Redditi di impresa (cap. 7°), Società di comodo (cap 11°), Agevolazioni tributarie (cap. 13°), Fallimento (cap. 34°) Processo tributario (cap. 35°) articoli dal 2 al 15. | Il Sole 24 Ore - Milano |
015 | 2010 | Autore dei commenti al Tuir, articoli 8-9 -10-11-12-13-15-16-17-19-20-bis- 21 -22 -55-56- 56-bis- 57-58-59-60-61-64-65-66-75 -76-77-78-79-80-81-82. | Il Sole 24 Ore - Milano |
014 | 2010 | l privilegi tributari e il riparto dell'insolvenza, tra interpretazione estensiva, eccesso di delega e transazione fiscale.SOMMARIO: 1. I privilegi e la funzione di riparto dell’insolvenza. – 2. Il privilegio del credito irap: le tesi giurisprudenziali e l’interpretazione estensiva. – 2.1. Le attuali tesi in breve. – 2.2. I precedenti della Corte in tema di interpretazione estensiva sui privilegi. – 2.3. L’irap in funzione del presupposto. – 2.4. L’irap, la nozione di tributo proprio e la destinazione del gettito. – 2.5. La titolarità del diritto di credito. – 2.6. L’irap ha assunto la medesima rilevanza dell’ilor. – 2.7. Verso un riconoscimento incondizionato del privilegio. – 3. I privilegi tributari in genere. – 4. In particolare l’evoluzione storica del privilegio ex art. 2752 del c.c. – 4.1. La funzione del ruolo nel tempo e l’evoluzione della riscossione. – 4.2. L’evoluzione storica del privilegio di cui al 1° comma dell’art. 2752 c.c. – 4.3. L’evoluzione storica del privilegio di cui al 2° comma dell’art. 2752 c.c. – 5. I sospetti di incostituzionalità circa l’abrogazione del 2° comma. – 5.1. L’eccesso di delega. – 6. Privilegi e concordato preventivo. – 6.1. Debiti provvisori e debiti definitivi. – 6.2. Garanzie provvisorie e garanzie definitive. – 6.3. La formazione delle classi, il consolidamento del debito e la transazione parziale. | Diritto e pratica tributaria - Cedam |
013 | 2009 | Autore dei seguenti capitoli: Società di comodo (cap 11°), Agevolazioni tributarie (cap. 13°), Fallimento (cap. 34°)- Processo tributario (cap. 35°) articoli dal 2 al 15. | Il Sole 24 Ore - Milano |
012 | 2009 | Rassegna di giurisprudenza. Il debito fiscale nelle procedure concorsuali (1995-2009).SOMMARIO: 1. Le diverse procedure concorsuali. – 2. Il procedimento tributario e l’esercizio dei poteri di controllo. – 3. L’imposta di registro. – 3.1. La sentenza dichiarativa di fallimento e l’enunciazione di atti non registrati. – 3.2. L’ammissione al passivo, le contestazioni relative alla qualità del credito, ed il discontinuo principio di alternatività. – 3.3. Simulazione, sentenze di revoca e operazioni triangolari. – 3.4. I piani di riparto. – 3.5. Le sentenze di omologa del concordato, la base imponibile ed il principio di alternatività. – 3.6. Pluralità di azioni, pluralità di atti e basi imponibili virtuali. – 3.7. Il potere di rettifica della base imponibile e le agevolazioni. – 3.8. La solidarietà nell’imposta di registro. – 3.8. La solidarietà nell’imposta di registro. – 3.9. Liquidazione dell’attivo, collegamento negoziale ed operazioni elusive. – 4. L’I.c.i. – 5. L’iva. – 5.1. Gli obblighi di fatturazione e di registrazione. – 5.2. Gli obblighi di dichiarazione. - 5.3. Compensazioni, versamenti e rimborsi. – 5.4. Le note di variazione. – 5.5. La fatturazione delle prestazioni professionali. – 6. Le imposte dirette. – 6.1. I periodi di imposta, le regole di imputazione e la capacità contributiva. – 6.2. Il periodo prefallimentare e l’inesistenza di attivo. – 6.3. Il periodo concorsuale e l’eventuale residuo attivo. – 6.4. Gli obblighi di dichiarazione. – 6.5. La tassazione del concordato fallimentare. – 6.6. La tassazione del concordato preventivo. – 6.7. Gli accordi di ristrutturazione dei debiti. – 7. Le ritenute. – 8. Il credito da ritenute, la circolazione dei crediti d’imposta e l’istituzione di trust. – 9. L’utilizzo dei crediti da dichiarazione. – 9.1. Il legame tra le diverse dichiarazioni e gli automatismi. – 9.2. La compensazione fiscale quale semplice modalità di esecuzione dei versamenti. – 9.3. Il ruolo del concessionario e la compensazione fallimentare. – 9.4. Conclusione: il trascinamento del credito. – 10. Gli adempimenti. | Diritto e pratica tributaria - Cedam |
011 | 2008 | l diversi strumenti per il recupero dei crediti lva dimenticati e le preclusioni temporali e procedimentali. | Le corti salernitane |
010 | 2008 | La responsabilità dei coobbligati per il debito d'imposta, tra norme sulla riscossione, orientamenti della giurisprudenza e diritto societario. | Diritto e pratica tributaria - Cedam |
009 | 2007 | Alcune proposte interpretative su i nuovi termini per le iscrizioni a ruolo, il regime transitorio per le liti pendenti e le questioni irrisolte. | Rivista di diritto tributario - Giuffrè |
008 | 2007 | L'esenzione dall'imposta di registro e di bollo delle sentenze di ammissione del credito fiscale al passivo fallimentare. | Diritto e pratica tributaria - Cedam |
007 | 2007 | Fatture per operazioni inesistenti: un difficile coordinamento tra la disciplina dell'lva e quella eccezionale, del condono fiscale. | Le corti salernitane |
006 | 2006 | Il debito fiscale nelle procedure concorsuali (parte l); rassegna di giurisprudenza. SOMMARIO: PARTE I: – 1. Premessa. - 2. Le questioni preliminari. – 2.1. L’anteriorità del credito: la rilevanza del presupposto dell’imposta. – 2.2. Il momento impositivo del credito di rivalsa iva del professionista. – 2.3. La distinzione tra soggetti. – 2.4. Il soggetto attivo del rapporto tributario e l’adesione alla proposta di concordato preventivo. – 3. Il titolo per l’ammissione al passivo e le problematiche connesse. – 3.1. I ruoli, ordinari e straordinari, e la riscossione frazionata del tributo. – 3.2. L’ingiunzione ed i titoli «atipici». – 3.3. La notifica del titolo e le situazioni processuali tributarie. – 3.4. I termini di prescrizione e di decadenza. – 4. Le sanzioni e le misure premiali. – 4.1. Il presupposto della sanzione, l’impossibilità legale ed il principio di specialità. – 4.2. Trasmissibilità, favor rei, ed ipotesi di riduzione delle sanzioni. – 4.3. La responsabilità per le sanzioni nell’ambito delle società. – 4.4. I condoni. – 4.5. L’esdebitazione: un istituto che non convince. – 5. I privilegi. – 5.1. La giurisdizione nelle controversie sui privilegi. – 5.2. I privilegi del credito fiscale. – 5.3. Gli accessori del credito ed il regime dei privilegi: la soprattassa e l’indennità di mora. – 5.4. Il privilegio che assiste gli interessi. – 6. Il concessionario della riscossione. – 6.1. I compensi e le spese del concessionario della riscossione. – 6.2. La riproposizione della domanda ed il divieto del ne bis in idem. – 6.3. L’imputazione dei pagamenti. – 6.4. L’istanza di fallimento da parte del concessionario della riscossione e le azioni in corso. – 7. L’apertura della procedura e gli effetti sui regimi dell’iva e delle imposte dirette. – 7.1. Le note di variazione iva. – 7.2. L’interruzione del periodo «d’imposta» ai fini iva e le questioni in tema di rimborso. – 7.3. La solidarietà tributaria nei regimi impositivi della trasparenza e del consolidato fiscale nazionale ed il diritto di regresso. – 7.4. La cessione dei crediti di imposta. – 7.5. Le perdite su crediti, la svalutazione delle partecipazioni e le rateizzazioni in corso. – 7.6. Il regime delle ritenute fiscali maturate anteriormente alla procedura. | Diritto e pratica tributaria - Cedam |
005 | 2005 | L'utilizzo dei dati bancari, le relazioni con i metodi di accertamento ed il contraddittorio con il contribuente. | Dialoghi di diritto tributario - Giuffrè |
004 | 2005 | La firma a stampa degli atti tributari in materia di tributi locali. | Diritto e pratica tributaria - Cedam |
003 | 2004 | La (ir)rilevanza fiscale delle sopravvenienze improprie di beni e di aziende tra principio di inerenza, quantificazione a valore normale ed imprecisioni dell'art. 88 del nuovo Tuir. | Bollettino tributario d'informazioni - Milano |
002 | 2003 | Principio di competenza, regolarizzazioni contabili e imposte sostitutive. | Bollettino tributario d'informazioni - Milano |
001 | 2002 | Utilizzo dei dati bancari, presunzioni ed attività omesse. | Bollettino tributario d'informazioni - Milano |